
Si tratta di una manifestazione che si contraddistingue per il rispetto rigoroso della verità storica e religiosa, coniugato artisticamente con un linguaggio scenico attuale e vivo, in un suggestivo paesaggio frammisto anch'esso di antico e attuale, di passato e di presente.
La Passione Vivente di Canosa, ha l'obiettivo di fare rivivere i momenti più salienti della Vita di Gesù Cristo, attraverso la riproposizione dei momenti che hanno portato alla sua crocifissione e successiva resurrezione.
Nel 1988 fu ideata, promossa e realizzata dal maestro Peppino Di Nunno, nel ruolo di Presidente della PRO LOCO, con il concorso del Comitato di Quartiere "Pozzo Nuovo e Santa Lucia". L'idea, nata sulle pietre storiche della "Salita Calvario" del borgo antico, si tradusse nei testi curati da Don Franco Santovito e don Sabino Lambo, con i giovani della Parrocchia di San Giovanni.
L’emittente televisiva "Canosa Centro" di Franco D’Elia effettuò la registrazione e la diffusione.
Il Film fu curato dallo Studio fotografico Guglielmi di Andria.
La Passione Vivente ha sempre un duplice scopo: quello di far rivivere la Passione non solo a tutti i protagonisti, ma anche a chi vi assiste, coinvolgendo emotivamente lo spettatore per meglio conoscere e meditare sui momenti che hanno portato alla redenzione dell' umanità.
Un'altra manifestazione che si è svolta solo per qualche anno è stata la Via Crucis Vivente, una Sacra Rappresentazione che faceva rivivere le ultime ore della vita di Gesù fino al Sepolcro.
Tale manifestazione era organizzata e realizzata dalla Parrocchia Santa Teresa del Bambino Gesù, guidata dal Parroco Don Vito Zinfollino, e si svolgeva di sera durante la Settimana di Passione in corso Garibaldi, con la partecipazione delle Sacre Croci del Venerdì Santo di Andria.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto tratte dal sito Settimana Santa a Canosa.